Buon Natale

25 dicembre

Tempo di saluti e ringraziamenti.

Siamo arrivati al Natale ed è stato bello arrivarci insieme alle vostre proposte, racconti, foto, disegni e ricordi…Ancora non abbiamo fatti i calcoli di chi vince tra panettone e pandoro, ma sicuramente Natale è avere intorno a noi le persone che amiamo, i loro sorrisi , il loro affetto…l’atmosfera della famiglia riunita, anche solo con il pensiero.

Natale è anche sicuramenti i canti…i canti natalizi. Nei miei ricordi, riaffiora il suono della zampogna, strumento che sentivo e vedevo solo a Natale.
Non poteva mancare  quindi  un canto di Natale, per concludere questo calendario dell’avvento. Il coro Shalom di Parabiago ci è venuto in aiuto e ci ha donato la sua Adeste Fideles, che fa da sottofondo musicale al video con le immagini di tutti gli autori del calendario.

Prima di lasciarvi vi regaliamo ancora alcune risposte alle nostre curiosità sul NATALE.


foto guarneriMarina Guarneri

Laureata in Giurisprudenza, ha coniugato lo studio con la passione per la scrittura coltivata fin da bambina. Il blog, dove trovare tutte le informazioni su Marina, è il Taccuino delle scrittore – blog di Marina Guarneri.


Ecco le sue risposte.

1) Qual è il Natale che ricordi con particolare attenzione e perché?
Come dimenticare il primo Natale in cui sono tornata in Sicilia dopo il trasferimento a Roma. Era il 2013 e io avevo ancora addosso il profumo di casa mia, abbandonata in agosto… e anche centinaia di orribili pruriginose pustole sparse dappertutto: il 23 dicembre ho viaggiato con 39 di febbre, il 24 il dottore mi ha diagnosticato la varicella. Ho trascorso il magico Natale nisseno chiusa a casa e mentre mia madre spargeva lo zucchero a velo sul pandoro, io spargevo talco mentolato su tutto il corpo. Non proprio una festa!

2. Se potessi scegliere, cosa vorresti ti regalassero per Natale?
L’asciugatrice, ma temo che le slitte di Babbo Natale non siano adeguatamente attrezzate per il trasporto.

3. Se pensi al Natale, quale racconto, romanzo o poesia ti viene in mente?
Naturalmente il romanzo “Canto di Natale” di Charles Dickens

4. Non è Natale senza…continua tu.
Il presepe

5. Pandoro o panettone?
Pandoro


massi riccardiMassimiliano Riccardi

Genovese. Nato nel 1968, cresciuto respirando gli umori di una città che non c’è più. Da sempre lettore compulsivo. Predilige la saggistica legata alla storia. Ama il romanzo noir ma spesso devia verso il fronte della letteratura underground. Appassionato di cinema, colleziona film.  Massimiliano Riccardi infinitesimale – il suo blog.


Ecco le sue risposte.

1. Qual è il Natale che ricordi con particolare attenzione e perché?
Quello con i miei nonni che non ci sono più. Perché erano i tempi dell’innocenza, e dell’amore puro e disinteressato.

2. Se potessi scegliere, cosa vorresti ti regalassero per Natale?
Una montagna di soldi per poter fare più regali ai miei figli. Dico la verità e non mi vergogno di apparire materialista.

3. Se pensi al Natale, quale racconto, romanzo o poesia ti viene in mente?
Dickens, molto banalmente penso a Dickens

4. Non è Natale senza…continua tu. 
Senza mia moglie, non concepisco nulla senza la presenza di mia moglie. Alle volte mi capita di lavorare a Natale, i ragazzi viaggiano da soli presi dalla foga dei regali, vanno oltre. Noi che diventiamo vecchietti abbiamo bisogno di stare vicini, sempre. Le feste senza la vicinanza non sono la stessa cosa senza mia moglie al fianco.

5. Pandoro o panettone? 
Aaaaaaah, tutti e due e in abbondanza, sono un golosone.


pucciil mio nome è Rosalia Pucci Amo scrivere e ho un sogno nel cassetto: pubblicare. La mia casa virtuale è:  scriverelavita.altervista.org


Ecco le sue risposte.

1) Qual è il Natale che ricordi con particolare attenzione e perché?
I Natali più belli sono quelli dell’infanzia. Siamo quattro figli e i nostri genitori, pur nella semplicità, tenevano molto a farci vivere un Natale indimenticabile. Ricordo mio padre entrare in casa con l’abete sulle spalle, noi figli andare nel bosco a cercare il muschio per il Presepe. Erano giorni felici dove non c’erano  pacchi da scartare ma emozioni da cogliere

2) Se potessi scegliere, cosa vorresti ti regalassero per Natale?
Non c’è una cosa che desidero, ogni regalo è ben accetto. Anche se da sempre preferisco più fare regali che riceverli. Mi piace leggere negli occhi degli altri la sorpresa.

3) Se pensi al Natale, quale racconto, romanzo o poesia ti viene in mente?
Canto di Natale e Piccole donne

4) Non è Natale senza… continua tu.
… Senza la famiglia riunita

5) Pandoro o panettone?
5- Pandoro caldo con zucchero a velo


camapnariDaniele Campanari 
Giornalista – Speaker radiofonico – Attore / Doppiatore. Collaboro con diverse testate cartacee e online, tra le quali “Poesia, di Luigia Sorrentino”, il primo blog di poesia della Rai.
Sono voce ufficiale degli store nazionali Ikea .

Informazioni su Daniele le trovate su https://www.danielecampanari.com


Ecco le sue risposte

1) Qual è il Natale che ricordi con particolare attenzione e perché?
Il Natale del 2000. Avevo dieci anni e l’arrivo del nuovo secolo mi incuriosiva. E perché si è materializzata per la prima volta la recita davanti ai parenti. Non di una poesia, ma di una canzoncina che avevo composto appositamente per il nuovo anno. Fu l’unica volta in cui sono salito con i piedi su una sedia senza essere sgridato.

2) Se potessi scegliere, cosa vorresti ti regalassero per Natale?
Non dico molto, però qualche piccola certezza potrebbe bastare.

3) Se pensi al Natale, quale racconto, romanzo o poesia ti viene in mente?
Diversi racconti, romanzi o poesie. Per non sceglierne uno dico una parte del romanzo (inedito) che ho scritto: “Non ci eravamo fatti neanche gli auguri di Natale. Però avevamo diviso un pacchetto di crackers e questo poteva bastare. Mi chiedevo dove fossi finito mentre mi sedevi accanto durante lo studio. Ti imploravo di spiegare l’esercizio che non avevo capito. Perché tu eri bravo, papà, risolvevi ognuna delle nostre equazioni mancate e dicevi che i problemi erano stati inventati proprio per essere risolti. Venticinque è stato per lungo tempo il risultato della mia maledetta operazione, venticinque come il peso del mio corpo.
Non ci siamo fatti neanche gli auguri di Natale, però ci siamo scambiati i regali: tu mi hai dato l’anello, io un po’ della mia insoddisfazione.
Non ci siamo neanche detti quanto fosse fondamentale l’amore tra un padre e una figlia, non ci siamo chiesti perché fossimo così distanti.
Non ti sei accorto che un giorno sono caduta dietro di te: eravamo al centro commerciale, i medici del 118 mi hanno soccorsa mentre tu pagavi il regalo.”

4) Non è Natale senza… continua tu.
La cena in famiglia.

5) Pandoro o panettone?
Pandoro, senza dubbio.


Grazie di cuore veramente a tutti.

Un grazie grandissimo a Tiziana Balestro. Sua è stata l’idea del calendario e la passione con cui ha seguito questo progetto è stata coinvolgente. Il suo impegno è stato il motore propulsivo che ne ha permesso la realizzazione.

Buon Natale

4 Risposte a “Buon Natale”

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