Dal camino

data 15 dicembre

Dal camino

MasMas

Bang! E un’altra andata. Fanno tre colpi rimasti nel tamburo. E là fuori cinque banditos.
Ho sprecato un colpo per avvertimento, ma ci voleva, prima che il mondo là fuori sparisca ingoiato dalla notte.
L’interno di questa baracca di calce è già quasi buio. Almeno, non vedrò la faccia di Fred Hodgson, lì sdraiato che mi fissa con gli occhi spalancati, la mascella sfracellata dalla fucilata. Sembra ancora chiedere cosa è successo.
T’hanno beccato, Hod. E pensare che eravamo noi i cacciatori. Squadra di venti a inseguirne sei. Partiti a dicembre, torneremo per natale, dicevi. Giù fino a San Antonio, poi ancora a sud ovest, per tagliargli la via per il Messico. È andata un po’ peggio.
Ora, sono cinque loro e uno io. Chissà se tenteranno un’irruzione. Avessi pallottole, non ci sarebbe storia.
Fuori, nella prateria, cominciano i suoni delle notti d’inverno. L’aria rinfresca, la stanchezza si fa sentire.
Proprio una bella vigilia di natale. Penso a Personville, all’invito a casa dei Cornwell. Al maiale arrosto e al profumo di mostarda, al ribollire della pentola dei fagioli. A quando ero piccolo e a quanto aspettavo i regali. A quando ero piccolo e ai regali che non arrivavano mai.
Invece eccomi qua. Stanotte me lo faranno un regalo, me lo sento.
Siedo accanto alla finestra, pistola tra le mani poggiate sulle ginocchia. Punto l’ingresso, fuori è già nero.
“Ehi là dentro!” Un grido da fuori. Grazie, mi tenete sveglio. “C’è ancora qualcuno?”
“Sceriffo Joseph Lilnovel. Se vi volete costituire.”
“Sceriffo! Se entriamo, non sarà per quello.”
“Volete una palla in fronte, allora.”
“Palla? Quindi ne ha rimasta solo una.”
Dannati, lo sanno anche loro: “Venite a scoprirlo.”
“Non mancheremo, sceriffo.”
L’istinto mi lancia un brivido su per la schiena, ascolto. Scricchiolio. Il soffitto.
Da fuori non parlano più. Ancora un rumore, più forte. Qualcosa striscia sul tetto. Poi due tonfi.
Il camino. Corro basso fin lì, sotto i passi da sopra. Punto il focolare, sopra armeggiano, poi cade qualcosa nel camino. Sparo, bang!
È un pacchetto. I passi sopra corrono. Li seguo, punto il soffitto, una voce grossa: “Ehi, che modi!”
Rumore, tonfi, trascinare, poi più niente. Sparito.
Il pacco. Dinamite? Corro, mi lancio, strappo la carta. Cadono pallottole, decine, tutto intorno.
Fuori un’ombra in cielo. Un: “Oh oh oh!” lontano. Grazie, amico, chiunque tu sia.


pescepirataMi chiamo MasMas e sono un capitano pirata. Cioè, più che altro un capitOne, di una nave virtuale che si chiama PescePiratA. Cioè, in realtà è un forum letterario dove si scrive e si legge. Cioè.
Joseph Lilnovel è il protagonista seriale di alcune storie, ispirato a un decano navigatore del forum, Giuseppe Novellino, a cui devo l’idea di scrivere del fantawestern.
E niente, queste sono alcune delle cose che faccio, scrivere oltre che giochi di ruolo e informatica, li trovate tutti sul mio sito della Tavola Rotolante (www.tavolarotolante.it).

 

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